„A Villa Spada, Fidene e dintorni crescono disagi ed esasperazione: il 6 ottobre manifestazione dei Comitati. Una residente: “L’impianto va chiuso, che cosa dobbiamo fare: dargli fuoco?”“
Miasmi quotidiani nonostante i profumatori di Ama per mitigare le emissioni odorigene: intorno al TMB Salario, l’impianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti, crescono disagi, preoccupazioni e ira. Il fetore invade i quartieri limitrofi allo stabilimento: da Castel Giubileo a Villa Spada, passando per Fidene, Serpentara, Colle Salario ma anche la zona di Piazza Vescovio in Municipio II e quella di Saxa Rubra in XV.
Miasmi infernali dal TMB Salario
Una scia di odori nauseabondi che dal 2011 tiene in ostaggio un intero quadrante, 40mila residenti costretti a tapparsi in casa per non sentire quel tanfo tanto insistente “che – raccontano gli abitanti di quelle zone – scatena mal di gola, nausea, bruciore a gola e occhi, problemi intestinali”.
Una questione ambientale, di salute pubblica e sociale con pure il tessuto economico dell’area in lento decadimento: abitazioni svalutate, attività commerciali che faticano a resistere tra crisi e puzza infernale.
Una vera e propria “bomba”, così lo avevano definito i sindacalisti dei lavoratori Ama, nel bel mezzo di case, uffici e scuole: li, ad appena 150 metri in linea d’aria da finestre e cortile di un asilo nido, si lavora in condizioni pessime tra impianto oltremodo pieno e rifiuti difficili da smaltire in tempi rapidi. Tonnellate di immondizia depositate nelle vasche e lavorate anche mesi dopo con gli odori sprigionati ben più forti e insistenti.
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Fonte: http://montesacro.romatoday.it/