Odg: convocazione del tavolo TMB da parte dell’Assessora Montanari
L’assemblea inizia alle ore 19:15
Caudo: riferisce in merito alla conferenza stampa avvenuta il 23-11-18 al Campidoglio, che a suo avviso ha destato interesse anche a livello di parlamento e senato. Sostiene che si debba portare il tema TMB in commissione ambiente e ecomafia per sfruttare al massimo la relazione dell’ARPA. Servono a tal proposito contatti con parlamentari e componenti delle commissioni per chiedere un’interlocuzione, ad esempio organizzando un sit-in davanti al parlamento. Sarebbe la fase 2 dopo la conferenza stampa. Ha mandato la relazione alla senatrice Parente e la deputata Madia e chiede ai presenti altri contatti appartenenti ad altri partiti, cui inviarla. Riguardo alla sua dichiarazione della chiusura nel 2020, il concetto si basava sulla necessità di avviare da subito un processo che porti alla chiusura dell’impianto, la cui data potrebbe anche non essere definita rigidamente, ma a fronte di un percorso progressivo e chiaro.
Adriano Travaglia: spiega che il motivo della convocazione urgente è la necessità di decidere insieme se partecipare come Osservatorio all’incontro di domani con Montanari, mandando una delegazione a supporto di Caudo.
Caudo: legge la convocazione scritta in cui si si parla di un primo incontro (domani, 27-11-18 ore 11:30), per organizzare un tavolo tecnico per risolvere le criticità del TMB Salario, definirne i componenti e i loro ruoli. Sottolinea che la convocazione è stata inviata a lui come Presidente del III municipio, a rappresentanti del Comune, di Città Metropolitana e dell’AMA, ma non della Regione. Non è un incontro operativo ma solo preliminare. La sua idea è quella di partecipare da solo come presidente di municipio per vedere di che si tratta, senza prendere impegni e poi riferirci e decidere insieme come procedere. Ritiene che presentarsi direttamente come Osservatorio senza conoscere le loro intenzioni, possa essere deleterio e indebolirci.
Stefano Ricci: è contrario a questa posizione. Ritiene tardiva questa proposta di interlocuzione. Ora che abbiamo la relazione di ARPA siamo più forti e vogliamo le risposte che non ci hanno dato finora. Inoltre domani si voterà la sfiducia a Montanari, per cui rischiamo di accettare un dialogo di fatto inesistente.
Caudo: sostiene che non c’è molta differenza con ciò che propone lui. L’incontro di domani è ininfluente, la nostra arma la dobbiamo giocare puntando alla commissione ambiente e ecomafia.
Daniele Poggiani: chiede se con questa relazione di ARPA in effetti si possa ancora avere il rinnovo dell’AIA.
Caudo: nulla è escluso, visto quello che hanno potuto fare finora. Ma stavolta noi abbiamo questo documento in mano e dobbiamo usarlo per fare pressione su Tosini il più possibile.
Pietro: secondo lui è solo una strategia dell’assessora Montanari per prendere tempo e arrivare al rinnovo dell’AIA. Non a caso non è stata convocata la Regione. La partecipazione dell’Osservatorio è inutile visto che non hanno il potere di decidere nulla.
Simona Fioravanti: non parteciperebbe né a quel tavolo né ad eventuali commissioni ambiente dove non hanno mai preso in considerazione neanche i precedenti pareri negativi dell’ARPA. Non crede che Tosini si farebbe intimorire delle commissioni.
Caudo: ha fatto leggere la relazione a diversi tecnici autorevoli e tutti hanno ritenuto inammissibile una situazione del genere. Stavolta il documento è molto potente, dobbiamo sfruttarlo al massimo. Insiste sul sit-in alla Camera prima possibile, ad esempio giovedì pomeriggio, chiamando i giornalisti e preparando striscioni e cartelli.
Claudia: pur riconoscendo il contributo di Caudo e il valore di avere un’istituzione al fianco, ritiene che la conferenza stampa sia stata poco incisiva. Non è d’accordo sulla partecipazione al tavolo di domani, né come Osservatorio, né come municipio.
Giorgio Lourier: il discorso di Caudo sul pericolo di presentarsi come Osservatorio lo ha convinto. Riguardo la sfiducia nelle commissioni che hanno sempre disatteso le promesse fatte, risponde a Simona che ora è diverso perché c’è un’altissima attenzione dei media e abbiamo la relazione Arpa. Concorda sull’importanza di coinvolgere la commissione antimafia in quanto dalla relazione si evince che l’impianto da tempo sta lavorando nell’illegalità. Per lui la conferenza non è stata un flop, ma solo un passaggio, la cosa più importante è la mobilitazione, al di là dell’incontro di domani. Ha perplessità sull’organizzazione di un sit-in in così poco tempo.
Caudo: basta essere una cinquantina, si tratta solo di consegnare un documento nelle mani di qualche parlamentare. Rispondendo a Stefano, dice che la conferenza dei servizi chiude quando tutti hanno consegnato i documenti necessari, poi la Regione può decidere più o meno rapidamente, è a discrezione di Tosini.
Adriano: specifica che gran parte della documentazione mancante riguarda AMA, mentre il Comune e la Città Metropolitana hanno quasi completato.
Caudo: sollecita la definizione del sit-in di giovedì.
Raimo: vorrebbe prima votare per la questione iniziale. Secondo lui l’interlocuzione è importante ma c’è sempre il rischio di essere strumentalizzati, bisogna portarla a livello nazionale, approfittando della loro attuale debolezza. Troppe volte l’assessora ci ha preso in giro, si potrebbe risolvere tutto con la dichiarazione dell’istituzione del tavolo. Pur avendo già in mano la relazione dell’ARPA, non ci sono mai state reazioni adeguate: durante il precedente incontro Tosini aveva chiesto ad AMA di risolvere solo il problema della trasferenza, ma ora sappiamo che c’era molto di più; Muroni aveva chiesto interlocuzione con Vignaroli del M5S, che però ha minimizzato il problema. Se decidiamo di andare, dobbiamo fare un vero atto d’accusa, chiedendo espressamente una risposta ai “reati” evidenziati nella relazione.
Salvatore Cangialosi: condivide le riflessioni di Raimo, ma pensa che comunque l’Osservatorio dovrebbe partecipare con una delegazione. Non crede che ci rifiuterebbero perché sarebbe contrario ai principi di partecipazione del M5S. Sostiene che il potere politico della regione deve farsi valere sul potere amministrativo.
Antonella Bresin: chiede se siamo in possesso delle relazioni ARPA del 2016 e 2017 per denunciare ulteriormente l’indifferenza delle istituzioni, fino all’aggravamento attuale.
Caudo: insiste sull’urgenza di decidere per giovedì, l’incontro di domani non è rilevante, andrà lui come presidente del municipio, eventualmente insieme a Raimo, non deve necessariamente accettare quanto proposto, ne discuteremo in seguito. Ora bisogna contattare i giornalisti, Muroni, Angelilli, Scacchi di Legambiente, qualche componente di ecomafia, lavoratori dell’AMA (sono presenti rappresentanti di CISL e CGIL). Bisogna preparare un documento di sintesi redatto dall’Osservatorio da consegnare ai deputati contenente anche delle domande che evidenzino come il problema coinvolga tutto il ciclo dei rifiuti e non solo il TMB.
Raimo: propone di risolvere il primo punto facendo un comunicato prima dell’incontro, annunciando già le intenzioni di giovedì
Simona: suggerisce di fare il comunicato come Osservatorio, mentre l’incontro con Montanari come municipio.
L’assemblea termina alle ore 20:40